And now the mess begins
All’inizio dell’inizio ovvero Un primo approdo
Nasce in questo momento la voglia di riordinare i materiali di Approdi per C.A.G.E., Live Electronics e Fixed Media e di tutte le sue desinenze.
Tutto ciò nasce dal poter rendere sostenibile e portabile C.A.G.E. nella maniera più modulare possibile.
Riordinando i materiali dall’inizio dei tempi si può certamente andare a comprendere la nascita del lavoro da questo repository.
Ogni elemento è molto disorganizzato, e spero alla fine di questo primo viaggio sul blog SEAMmiano, di riorganizzare tutto secondo i principi minimi che mi ero promesso di utilizzare qui.
Non dico che debba essere tutto carino e infiocchettato, ma almeno deve poter funzionare tutto ed avere Makefiles decenti.
Cosa c’è nel primo repository e perchè?
Lo vorrei sapre anch’io il perchè, ad ogni modo, in maniera più o meno organizzata avevo iniziato a suddividere tutti i materiali e gli avanzamenti del lavoro anche se poi sono finiti anche sparsi in luoghi non pubblici, ciò perchè mi sono sempre ripromesso di dover trascrivere i gesti che realizzavamo con Lorenzo (Biguzzi) su C.A.G.E..
C.A.G.E.
Ah giusto, dimenticavo, forse è il momento di descrivere cosa significhi C.A.G.E., cosa può essere meglio del primo testo con cui essa/o è stata/o presentato?
C.A.G.E. - Classical Augmented Guitar Equipment
C.A.G.E. è un agglomerato di tecnica, tecnologia ed acustica applicato ad una chitarra classica. La chitarra è classica e non acustica, la quale si differenzia per la tipologia di corde utilizza, la prima annovera infatti corde in nylon per i cantini mentre la seconda è tipicamente equipaggiata con i cantini in materiale metallico. Oltre a tale differenza le chitarre acustiche hanno una diversa tipologia di costruzione, cultura e storia, ben separata dalle chitarre classiche.
L’aumentazione della chitarra classica è in questo caso modulare e pertanto non è cristallizzata e permanentemente immutabile. Nella veste qui presentata il processo di aumentazione è realizzato tramite attuatori (exciters dall’inglese), sensore piezo-elettrico e due piccolo sub-woofer.
Gli attuatori, seguendo un principio di funzionamento simile a quello degli altoparlanti, sfruttano la trasduzione per mettersi in vibrazione ed ancorati e fissati a diversi materiali permettono di farci percepire la loro natura vibrazionale nascosta senza quegli stessi materiali che mettono in vibrazione. Il sensore piezo-elettrico, sfruttando la vicinanza alla cassa armonica della chitarra permette di generare un feedback controllabile e modulabile grazie ad una componente hardware e software costruita ad hoc.
La gestione di ogni singolo elemento che viene ascoltato dal sistema è lasciata all’interprete, che grazie ad un pedale ne controlla il volume in ingresso. Il resto delle trasformazioni è fornito e modellato in tempo reale da un’interprete al Live Electronics che può gestire e modificare ciò che verrà generato dal sistema.
Davide Tedesco, 09/09/2024
E quindi?
Bella domanda, intanto procedo a trascrivere quando e in quale occasione è stato utilizzato C.A.G.E., così da poter utilizzare tali informazioni nelle prossime puntate (che saranno con una cadenza determinata dalla consultazione dell’I Ching).
Quando e dove è stato suonato C.A.G.E.
- Roma - 18/09/2024 - Auditorium del Goethe Institut - durante il Festival ArteScienza 2024 in “ALLA PERIFERIA DELL’IMPERO – AUTOPROGETTAZIONE DI UN ASCOLTO” (link alla pagina in html)[da uplodare]
- Roma - 06/10/2024 - Teatro Studio “Gianni Brogna” - Accademia Nazionale di Santa Cecilia - “Esplorazioni del timbro” (link alla pagina in html)[da uplodare]
- L’Aquila - 10/10/2024 - Auditorium del Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila - durante il Festival elettroAQustica 9 in “LAZZARO 101024” (link alla pagina in html)[da uplodare]
- Roma - 05/12/2024 - Biblioteca Europea di Roma presso il Goethe Institut - durante il Festival vibr@zioni in “METAMORFOSI DI VOCI ERRANTI”